Herbarium Tincturae – Tessuti di Sondrio

Questa collezione speciale rappresenta un nuovo passo avanti nel nostro lungo e impegnativo percorso per la sostenibilità. È il risultato di un progetto originale che prende ispirazione dal passato per proiettarsi nel futuro; è l’evoluzione di un lungo viaggio che coniuga perfettamente territorio, natura ed etica e che prende forma in una preziosa collezione di tessuti tinti esclusivamente con prodotti naturali e sostenibili.

La pianta dell’Indigofera, fin dall’antichità fonte del più bel colore azzurro, appartiene alla famiglia delle Fabaceae ed è una delle più importanti sostanze coloranti naturali con un’aura di mistero e leggenda che si ritrova in tutte le culture. Le sue foglie sono belle e decorative e, una volta fermentate, regalano affascinanti sfumature di blu.

L’henné è un arbusto tortuoso e ramificato i cui fiori bianchi e rosa hanno un profumo soave. Le foglie sono in grado di donare colore secondo antiche tecniche sopravvissute fino ai nostri giorni. Originario dell’India occidentale, l’henné si è diffuso nella maggior parte delle regioni tropicali del mondo. Ama i terreni leggeri e profondi dove esprime il meglio di sé.

Il tè nero contiene coloranti naturali quali tearubigine e teaflavine, ma anche aromi intensi e oli essenziali. Questa tipologia di tè è molto popolare per tingere i tessuti e viene usata fin dai tempi più antichi come metodo naturale per donare nuance tendenti al marrone.

Il legno di Campeggio è stato introdotto come colorante in Europa dopo la scoperta dell’America ed è un membro della famiglia delle “Leguminosae”. Dal 18° secolo il campeggio viene utilizzato nella tintura naturale più di ogni altro legno da tintura e la sua capacità di donare colore è dovuta ad una sostanza cristallina presente nel legno chiamata ematossilina.

Il papavero è una pianta erbacea annuale largamente diffusa in Italia e in Europa, che cresce normalmente nei campi e sui bordi delle strade e delle ferrovie. Si racconta che Gengis Khan, il famoso imperatore mongolo, portasse con sé semi di papavero per spargerli sui campi di battaglia in segno di memoria e rispetto.

Ricette tintorie a base di mirtillo si trovano nella più antica raccolta di ricette tedesche, un codice pergamenaceo del XIV secolo proveniente dal monastero di Stams, in Tirolo, conservato nella Biblioteca Universitaria di Innsbruck. Il suo succo è ideale per dare vita a tinte blu-viola.

Il Catecù è una resina che si ottiene dalle piante di acacia indiana. La legna viene raccolta, ricoperta d’acqua e fatta bollire. Quando il succo diventa sufficientemente denso assume un aspetto marrone scuro, lucido e dolce. Usato sapientemente dai tintori, è un buon ingrediente per i marroni e i colori bruciati.